NON CON I TUOI OCCHI



Non con i tuoi occhi costituisce un cambiamento radicale nel percorso artistico di Lorenzo Uccellini.

Pur essendo la fotografia il media di partenza – e in particolare i tre primi volumi della nuova collana fotografica WOT – esso viene contaminato ma soprattutto implementato dall'utilizzo massiccio di liriche e poemi, in forma libera senza regole stilistiche o grammaticali.

Infine, l'esecuzione dell'insieme in forma di video e la recitazione live all'interno di una suggestiva cornice coreografica fanno appunto di questo live show la nuova forma di espressione di Lorenzo Uccellini.

Accompagnato dalla poetessa Laura Margherita Volante e dalla musicista Emanuela Belmonte, l'artista, sotto ogni punto di vista, ha dato vita ad un evento capace di emozionare lo spettatore al di fuori dei confini stretti tipici dell'ambito fotografico o video, creando una vera e propria composizione teatrale.

Lo show nel suo debutto a Pesaro il giorno 7 ottobre 2017 nella splendida cornice della Sala degli Specchi presso l'Alexander Museum Palace – il gioiello d'arte del Conte Alessandro Marcucci Pinoli – ha riscosso un incredibile successo di critica e di pubblico. Ora il tour si sposterà in diverse località locali, nazionali ed internazionali, partendo da Milano ospite della emerita poetessa Patrizia Gioia che già nel 2000 presentò un lavoro editoriale di Lorenzo Uccellini, all'epoca ancora Di Loreto, e introdotto dal Prof. Arturo Scwharz.

<<E proprio in quell'occasione Patrizia Gioia dedicò una poesia ad una immagine dell'esposizione. Il titolo era proprio 'Non con i tuoi occhi', ed è sempre rimasta nel mio cuore di Lorenzo fino a divenirne il titolo di questa mia nuova creazione.>> Lorenzo Di Loreto Uccellini


NON CON I TUOI OCCHI

Ho visto me
ma non con i miei occhi

Sterminata bocca
caverna della ancor buia coscienza
parlavi già a quell'anima in attesa

Lontano
da terre nere
come Madre
un piccolo bianco uovo
spaccava il guscio
alla luce del divenire

E bocca
occhi
larghe mani
rozzi piedi
si disegnavano corpo
da animare

La lunga fascia
dell'orizzonte primitivo
come onda
univa e divideva

e Terra e Cielo e Acqua e Corpo e Anima
fatti di paure e fondi abissi
fatti di sangue e ossa
sgomenti
appena aperti al mondo
come freccia
indicavano la strada

Uomo del mondo dal mondo arrenditi

Lascia penetrare l'inner caos
E da questo unito
E da questo diviso
E da questo rigenerato
Dissolviti

Nel grande dio che vede
ma non con i tuoi occhi

Patrizia Gioia , per la Mostra INNER KAOS di Lorenzo di Loreto       
e per questa nuova sua opera " NON CON I TUI OCCHI " 


Estratto audio tratto dalla presentazione del 7 ottobre 2017. Legge Laura Margherita Volante


Estratto dalla presentazione a cura di Laura Margherita Volante:

<<Ho letto e riletto i testi e ho osservato le foto di questa sua collana, ‘WOT’, dove emerge nell’artista il bisogno di uscire dall’esperienza visiva per cimentarsi in suoni e parole, infatti i suoi scritti potrebbero essere testi di canzoni, che colgono lo stato d’animo del tempo in cui ci si può misurare e rispecchiare. Le parole sono toccanti fino a grattare il fondo dell’anima, dove la soglia fra l’umano e il divino è invisibile. Ogni parola si fa verbo, densa e sottile come una lametta: fa male e non si vede. C’è Lorenzo e ci siamo tutti in questa piega complessa che è la vita, sfuggente e nello stesso tempo incisiva in una lista di flash. Elenco della memoria. Non resta altro al vivente per sopravvivere in attesa di lasciare una scia di polvere, di stelle? L’inseparabile taccuino rosso, rosso come la passione e come il dolore, è il tramite fra l’Io e l’altro sé, fra schizzi di luce che affondano le radici nel buio. Non sempre chi viene alla luce trova luce…

“In fondo, sul fondo giace la feccia, scarto di lussuria di poco conto, avvolta nella bava immonda…Non è così che nascono le stelle” “…Corri ragazzo, corri fratello. Né acqua dal cielo né rimorsi dal passato Io sono il garbino.”… Brandelli di carne nudi e crudi. È ora di aprire l’ombrello.”“…Preludio, una parola per dire che prima ho una faccenda da sbrigare. Poi ti insegnerò a volare. “…Ogni notte chiamerò il tuo nome aspettando che in sogno cerchi il mio calore. In volo ci confonderemo con un miracolo e confideremo al vento le nostre memorie di bambini, danzanti tra le scie ambigue del Tempo, scritte per sempre con i colori del cielo.”.


Ecco che l’immagine della mente deve farsi parola, parola che esprima l’essenza densa del suo significato e non la sordità del vuoto nulla fra minuetti e ipocrisie.

Lorenzo da buon osservatore della realtà, dietro una cortina fumosa, cerca il senso stesso della vita, che si anima solo alla luce dell’amore, “che muove il sole e le altre stelle”, dove ogni parola va oltre l’immagine, oltre quell’apparenza che nega qualsiasi rapporto umano in un disperato narcisismo destinato ad annegare sullo specchio di un’acqua torbida, che separa il volto dalla sua effige effimera.

Non Con I Tuoi Occhi

Ora sono qui a presentare e a leggere attraverso immagini suoni e parole l’anima di chi trascende la realtà guardandola con altri occhi, “Non Con I Tuoi Occhi”, già il titolo è una provocazione teneramente poetica. Non con i tuoi occhi per inseguire lo sfarfallio che risplende nel buio, attrattivo e seducente per uscire dal vuoto del tunnel e dalla cecità dell’anima smarrita. Mi ricorda il mito della caverna, dove il malcapitato costretto ad uscire viene esposto alla luce diretta del sole, rimanendo accecato e non riuscendo a vedere alcunché. Il prigioniero, così, si deve abituare alla nuova situazione, distinguendo all’inizio solo le ombre e le immagini delle persone riflesse nell’acqua. Successivamente liberato può volgere il suo sguardo verso il cielo della notte per ammirarne le stelle, poi può vedere il sole e non solo il suo riflesso nell’acqua, per capire che è il sole a governare tutte le cose del mondo visibile (Platone, La Repubblica, da libro VII).

Ecco Lorenzo compie il suo viaggio spirituale attraverso un percorso pieno di insidie di muri di gineprai, che gli stringono l’anima,prigioniero di forze terrene, che gli sbarrano la strada, la via verso la luce e allora quell’occhio di metallo vede Non con i tuoi occhi, ma va oltre in un altrove; la metamorfosi si compie attraverso il volo libero della farfalla, per aprire gli occhi ancora nuovi come la prima aurora. E allora sei tu senza nome né dimora, perché sei tu il tuo nome e la tua dimora e vola in alto nell’immagine senza nome. In un lampo tutta la vita…con il più puro riflesso spalanca lo sguardo… oltre le nuvole bianche…oltre le nuvole azzurre.Dove ieri e domani sono solo illusioni.(L.U.)

E così l’occhio di metallo lascia spazio senza confini alla realtà che trascende se stessa, per ritrovare quell’infinito in ogni cellula della nostra carne nei vestiti. Ma quella carne circoscritta da un corpo, involucro inadeguato di anime prigioniere nell’oscurità plumbea, morirà per lasciare volare libere le anime, che Non con i tuoi occhi ora vedono la realtà, che tende all’uno…hai firmato il tuo giorno illuso artefice dei giorni, ma oggi puoi dialogarefra il tuo Io e l’infinito.

Il Nostro ci narra la vita perché ha sciolto le catene e i suoi morsi, e in questa nuova interpretazione del reale a rovescio ci offre le sue pieces teatrali, traboccanti di poesia, che toccano le corde più profonde dell’inconscio universale. In quell’inconscio ci troviamo tutti per guardarci Non con i tuoi occhi ma con l’occhio del divino, dove quella scintilla scorre vibrante di amore accendendo tante luci per liberare i prigionieri della caverna. Ma tu chi sei? Chiesi allora già innamorato. Anima gentile, luce che fai arrossire le tenebre…Uniti per sempre ci ha fatto il destino. Ora so chi sei. …”Se io sono la tua Stella che brilla allora tu sei l’Universo infinito.” (Clarissa Uccellini)

Posso affermare avendo letto i testi di Lorenzo di essere entrata in punta di piedi in un universo personale dove ci possiamo trovare tutti, soli e smarriti se da cavernicoli non diventiamo umani aperti all’amore perdendoci nel perdono e mai smarriti. Ritengo i testi poetici della collana WOT molto delicati, ma espressi con una forza interiore fattasi luce per un nuovo inizio di un grande autore, che raggiungendo vette elevate, si cala sul palcoscenico della vita per parlarci dell’esistenza, della complessità di noi umani, che complichiamo tutto in frammenti di parole sorde al richiamo della vita>>.

Laura Margherita Volante, Ottobre 2017 – Ancona IT


leggi la presentazione integrale su Odissea


Un bel passaggio del video con l'interpretazione magistrale di Laura Volante. 

L'audio del parlato è inserito nel video esclusivamente come DEMO in quanto il format dello show prevede la recitazione live di tutte le liriche. Pertanto, ci scusiamo per la non ottimizzazione di livelli sonori.


Qualche bell'immagine della serata cortesemente concesse dall'amico Luca Genga di Fotoagenzia - Pesaro.


Non con i tuoi occhi nasce dal connubio e dalla trasformazione e dall'unione in una unica narrazione di due volumi della collana WOT: Zero e Early Bird[s] Memories che nella fomra cartacea costituiscono un vero oggetto d'arte poiché oltre ai contenuti la fattura su carta pregiata, la stampa con retino stocastico e a cinque colori in modo da mantener una armoniosa bicromia di grigi per le immagini in bianco e nero e tutta la vivacità del colore ove presente NELLO STESSO LIBRETTO. Per maggiori informazioni cliccate sull'immagine della copertina per essere trasferiti sulla pagina specifica dove troverete anche modlaità e prezzi di acquisto.